Le 7 caratteristiche per avere successo come freelance

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Come si diventa freelance? Meglio ancora, come si diventa un freelance di successo? Sì, perché tra i due c’è una differenza abissale. Da un lato abbiamo incertezza, stress, difficoltà, scarsità, mentre dall’altro serenità, sovrabbondanza, libertà, opportunità, padronanza del proprio tempo e benessere.

C’è solo un piccolo problema, ed è il fatto che nessuno spiega come si fa a diventare freelance, né tanto meno come si fa a diventarne freelance di successo.

È per questo motivo che ho deciso di colmare questo vuoto di informazioni con la lista delle 7 caratteristiche che servono a un freelance per godere di uno strepitoso successo professionale e personale.

1. Essere bravi in maniera sovrabbondante

Per avere uno strepitoso successo come liberi professionisti bisogna essere bravi in maniera sovrabbondante. Non è sufficiente essere bravi.

Da quando ho fatto le prime esperienze come freelance 20 anni fa, ho visto il mondo migliorare e aumentare il livello in maniera esponenziale, il che è un’ottima cosa, però questo significa che sono tutti quanti bravi! Essere bravo un tempo era un elemento distintivo, adesso vuol dire essere uguale a tutti gli altri.

Ma specialmente non basta perché quando un cliente ci chiama e decide di investire parte dei suoi sudatissimi soldi in noi, la minima cosa che si aspetta è che noi siamo bravi. Essere bravi non è quindi il pinnacolo, ma solo la base.

Bisogna quindi essere sempre abbondantemente più bravi del compito che ci viene chiesto.

Come diventare bravi in maniera sovrabbondante

Ci sono due modi:

  1. Devi dare sistematicamente tutto il massimo in un progetto. Questa cosa è stata ripetuta talmente tante volte che sembra la solita frase motivazionale senza alcun senso. Ma il punto è che è davvero così. L’unica cosa che però nessuno dice, ed è il motivo per cui la maggioranza delle persone non vuole dare il massimo, è che dare il massimo è doloroso. Tirare fuori tutto quello che abbiamo, spingerci fino ai limiti delle nostre capacità sistematicamente, è faticoso, fa male. Ma questa è la miglior strategia che possiamo adottare.

  2. La seconda cosa necessaria ci porta proprio anche alla seconda caratteristica necessaria per essere un freelance di strepitoso successo, ovvero, essere costantemente in modalità apprendimento.

2. Essere sempre in modalità apprendimento

Quando si finisce un percorso di studi qualsiasi e si incomincia a lavorare, non si ha finito di imparare. Anzi è proprio in quel momento che si inizia a imparare per davvero!

In un mondo in continuo, velocissimo e sistematico cambiamento come il nostro, per quanto magari possiamo essere preparatissimi in un certo campo in questo istante, quelle conoscenze fra una settimana, un mese o un anno, cominceranno a essere obsolete fino a diventare completamente sorpassate.

L’unico modo per non diventare vittima di questo sistema è essere costantemente in modalità apprendimento. Studiare e imparare ogni giorno.

Questo essere sistematicamente in modalità apprendimento, non è semplicemente un’acquisizione di informazioni e di cultura, ma è anche essere sistematicamente in modalità miglioramento personale.

Questo approccio è quello che sta alla base della filosofia giapponese Kaizen, il miglioramento continuo (se vuoi approfondire l’argomento ne ho parlato qui).

Come essere costantemente in modalità apprendimento

Per essere costantemente in modalità apprendimento non basta pensare di esserlo, bisogna anche metterlo in pratica. In che modo? Dobbiamo bloccare all’interno del nostro calendario, tutti i giorni, un blocco di tempo devoluto solo e unicamente al nostro apprendimento. Mezz’ora, un’ora, o due ore per poter leggere, studiare, approfondire, imparare e migliorarsi.

Questo ci porta alla terza caratteristica che un freelance che vuole ambire a uno strepitoso successo deve avere.

3. La padronanza del tempo

Una delle più grandi opportunità dell’essere freelance è il rapporto con il tempo e la libertà di poterne essere padroni. Ma è anche motivo di fallimento se non se ne ha il pieno controllo.

Per essere dei liberi professionisti di successo, bisogna essere padroni del proprio tempo.

Come diventare padroni del proprio tempo

Bisogna sempre sapere quello che c’è da fare e bisogna avere un sistema che ci permette di farlo.

Una tecnica che io trovo molto utile è il sistema di organizzazione a fasce:

Crea delle to-do-list di tutto quello che devi fare organizzata per ambiti (lavori personali, lavori professionali, amministrazione, crescita, formazione, ecc…) e poi all’interno del tuo calendario devi bloccare delle fasce collegate con quegli ambiti, se vuoi approfondire l’argomento ne ho parlato qui.

Esempio:

dalle 8:00 alle 13:00, quello è lo slot per il lavoro commerciale. Prendi la tua to-do-list con tutto quello che devi fare sul lavoro commerciale e incominci a farlo.

Dalle 16:00 alle 18:00 invece lo slot di formazione, prendi la tua lista con tutto quello che vuoi fare per formarti e agisci.

All’interno di questi slot temporali che blocchiamo sul calendario, non può mancare uno, che ci introduce alla prossima caratteristica del freelance di successo.

4. La capacità di narrarsi

Questa è forse la forma più pura ed efficace per fare auto promozione.

Spesso però, soprattutto nell’ambito creativo, c’è una reticenza alla promozione incredibile. Questo probabilmente perché nel corso degli anni si sono sviluppate queste idee dell’arte pura, integra e senza nessun bisogno commerciale, contro la vendita bieca, consumistica e manipolatoria.

Un altro aspetto che fa il paio con questo è il timore di esporsi, l’insicurezza di andare nel mondo e far sapere che noi ci siamo e offriamo dei servizi.

Come narrarsi

Se anche tu senti di associare il marketing alla vendita bieca o hai una certa forma di insicurezza nell’esporti, ecco una buona soluzione: inizia a renderti conto e a pensare che il lavoro che tu stai facendo è utile, genera valore agli altri. Nel momento in cui tu lo promuovi non è marketing manipolatorio, ma è andare a proporre qualcosa che può essere utile a qualcun altro. È un rapporto di mutuo beneficio.

Seguendo questo ragionamento, non devi più essere timoroso di uscire e di esporti, perché stai portato qualcosa che la gente sta cercando, stai portando qualcosa che la gente vuole, che la gente apprezza. Fare tutto questo semplicemente narrandosi, senza metterci in più o di meno, ma semplicemente raccontando chi sei e cosa fai, è la cosa più autentica ed efficace possibile.

Questo ci porta alla quinta caratteristiche che un freelance deve necessariamente possedere per avere un successo clamoroso.

5. Essere un network

Nessun freelance è un’isola. Un freelance deve essere un ecosistema. L’ambizione di un freelance non deve essere quella di essere un punto, ma un’area e le aree, la geometria ci insegna che non sono altro che tanti collegamenti tra diversi punti.

Ma perché un freelance deve essere un network? Lo deve essere per i suoi clienti, perché risolve meglio i loro problemi e perché porta maggior valore e lo deve essere per se stesso, perché all’interno di un network ci sono due cose:

  1. Le opportunità. I rapporti di lavoro sono in primo luogo delle relazioni e le relazione si creano attraverso le reti.

  2. La crescita. Il nostro benessere fisico dipende dalla qualità dei nutrimenti che assumiamo. Se mangiano male staremo male e se mangiamo bene staremo bene. Spesso però non abbiamo la stessa lucidità nel renderci conto che anche il nostro benessere mentale dipende dai nutrimenti che assorbiamo. Se noi andiamo a immergerci in un network che di per sé è costituito da gente in gamba e di valore, quello che respiriamo automaticamente sono nutrimenti di valore, sono elementi che ci fanno crescere sistematicamente come professionisti.

Come diventare un network

Questi network devono essere sia fisici che digitali, uno non esclude l’altro, anzi, si potenziano a vicenda. I vantaggi che ci possono dare gli uni, sono diversi da quelli che ci possono dare gli altri.

Come fare per immergersi in questi network?

Nell’online è facile, trova delle community online, dei siti, dei forum, dei gruppi dove si assembrano delle persone valide da cui puoi crescere e in cambio ovviamente puoi rimettere in circolo la ricchezza.

Nel mondo fisico il sistema è analogo, frequenta luoghi ed eventi in cui ci sono persone valide. Vai a eventi, mostre, organizza cene, pranzi, aperitivi, ma specialmente cerca di lavorare in posti in cui ci sono delle persone valide.

Il tempo che spendiamo al lavoro è la maggior parte della nostra giornata, se quindi lavoriamo in un posto dove gira ricchezza, abbiamo semplificato il processo alla grande! Stai in studi condivisi, entra in coworking, vai in uffici e in luoghi dove c’è altra gente in gamba.

6. Essere padroni del denaro

Questo non vuol dire essere padroni di grandi casseforti piene di denaro. Assolutamente no. Il concetto è che si possono avere soltanto due rapporti con il denaro, o lo controlliamo noi o veniamo controllati da lui.

Essere controllati dal denaro

Essere controllati dal denaro significa esserne vittima. Significa avere sempre la sensazione di non averne mai abbastanza, indipendentemente dal reddito. Significa avere sempre un senso di ansia quando bisogna andare a vedere come siamo messi finanziariamente, perché non sappiamo bene quello che può saltar fuori.

Significa avere sempre questo tarlo che ci dice che dobbiamo averne di più, che dobbiamo guadagnare di più, che tutto quello che dobbiamo fare è finalizzato ad avere più soldi.

Avere il controllo del denaro

Essere in controllo invece è esattamente il contrario. Significa sapere sempre qual è la nostra situazione finanziaria. Sapere dove guadagniamo, dove spendiamo, sapere che tutte le nostre spese sono consapevoli e che le abbiamo scelte noi, sapere che abbiamo costruito un fondo per le emergenze che ci mette al riparo da tutti gli scossoni che possono capitare, avere una cultura del risparmio e dell’investimento.

Il risparmio viene sempre associato un po’ a un’immagine negativa. si risparmi perché non si ha abbastanza. In realtà il risparmio si fa in qualsiasi condizione, anche se si è ricchissimi. È una forma di rispetto per il denaro che abbiamo guadagnato, il tempo che abbiamo scambiato per avere quel denaro e per il potenziale che questi soldi hanno per essere trasformati in cose positive.

Ma soprattutto, risparmiare significa mettere da parte abbastanza soldi per investire, e compare degli asset che automaticamente genereranno per noi, indipendentemente dal nostro tempo e dallo sforzo che ci mettiamo, altri soldi.

Come diventare padroni del denaro

Per riuscire a sviluppare questa consapevolezza c’è solo un metodo, bbisogna studiare.

Tanto per incominciare ti consiglio un libro di Dan Ariely, “dollars and sense”. È un libro di economia comportamentale. È scritto in maniera molto divertente e parla dei risvolti psicologici del nostro rapporto con il denaro. Racconta bene tutti quelli che sono in bias cognitivi, tutti i pregiudizi che abbiamo nell’immaginare e nel rapportarci con i soldi.

7. Avere un grande obiettivo

Siamo giunti al pinnacolo di tutto quello che ci serve per essere dei freelance di super successo, avere un grande obiettivo.

I grandi obiettivi si ottengono orientando gli sforzi in un’unica direzione. Il rischio di non avere un obiettivo, è quello di lavorare per anni e rendersi conto che alla fine abbiamo girato in tondo, siamo nello stesso posto in cui eravamo all’inizio perché non abbiamo mai avuto una meta da raggiungere.

Avere un grande obiettivo è cruciale per gestire la sovrabbondanza di opportunità che abbiamo a disposizione. Viviamo in un mondo in cui ci sono opportunità ovunque e tutte quante sono a portata di mano. Soltanto che non abbiamo nè il tempo né le energie per perseguirle tutte. Per orientarci quindi all’interno di questa complessità che tende all’infinito dobbiamo sapere chi siamo e cosa vogliamo.

Obiettivi mezzo vs. obiettivi finali

Avere un grande obiettivo è dunque indispensabile per un libero professionista, ma non bisogna cadere nei tranelli degli obiettivi mezzo, ovvero tutti quegli obiettivi che in realtà non ci portano da nessuna parte, ma ci servono per raggiungere qualcosa d’altro ancora.

In tantissimi hanno l’obiettivo di diventare freelance, più che rispettabile, ma la domanda è, e dopo che sei diventato freelance che obiettivo hai? Perché vuoi diventare freelance? Darsi questa risposta è essenziale e le risposte: per guadagnare di più, per avere successo professionale, per essere applaudito dai miei pari, sono ancora degli obiettivi mezzo.

Per non cadere in questa illusione devi imparare a riconoscere gli obiettivi mezzo da quelli finali. C’è un metodo che è infallibile, ed è il fatto che tutti gli obiettivi mezzo, alla fine hanno sempre un “e quindi?”, mentre gli obiettivi finali hanno un punto alla fine.

Conclusioni

Se sviluppi queste sette caratteristiche all’interno della tua vita professionale, garantito che per te raggiungere il successo personale, tramite la professione, sarà inevitabile, è soltanto questione di tempo.

E adesso come sempre, andiamo a conquistare il mondo!

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Dario Albini

Dario Albini è un Direttore Creativo e il primo Mentore Pirata per Freelance. È specializzato nell’approccio strategico alla comunicazione. Mettendo design e marketing al servizio della strategia d’impresa. È fondatore di AtaImpact una premiata agenzia di comunicazione, The Freelancer's Island il primo coworking per creativi d’Italia ed è stato presidente dell’Associazione Illustratori Italiana. Ha lavorato per alcuni tra i maggiori brand al mondo ed è stato relatore in alcuni tra i maggiori eventi europei di settore. Ora condivide tutta la sua conoscenza per aiutare tutti i freelance, a raggiungere un successo professionale epico. Così da diventare esseri umani più liberi, appagati e felici.

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