Come guadagnare il doppio venendo pagati uguale

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È possibile guadagnare il doppio anche se si viene pagati uguale? E attenzione, senza metterci neanche un’ora di lavoro in più?

Non soltanto è possibile, ma è quasi fondamentale per un freelance sviluppare questa capacità, perché è quella che fa la vera differenza tra un freelance che arranca e un freelance che prospera e pian pianino costruisce un disavanzo positivo di tempo, energie e denaro che gli permetterà poi di innescare una crescita personale e professionale enorme.

Oggi vediamo a quale capacità mi riferisco e specialmente ci vediamo il programma in quattro punti che ho preparato per poterla mettere in pratica fin da subito.

La velocità di esecuzione

Il super potere di cui ti parlo è la velocità di esecuzione a parità di qualità. La qualità per un freelance è imprescindibile, e diventare più veloci mettendoci a fare le cose male non è un modo per aumentare la velocità di esecuzione, ma è un modo per aumentare la velocità di fallimento.

Attenzione, non è neanche una soluzione andare a rubare del tempo da altre aree della nostra vita. Se per lavorare di più e quindi guadagnare di più, incominci a dormire di meno, non andare in palestra, mangiare male, non prenderti cura di te stesso, o non passare del tempo con le persone a cui vuoi bene, quello che stai facendo è auto costruirti un inferno di vita e un essere umano che sta male è un professionista che non lavora bene.

I vantaggi

Il freelance che riesce ad aumentare la propria velocità di esecuzione, mantenendo la qualità costante, non soltanto aumenta i propri potenziali guadagni enormemente, ma specialmente, aumenta il proprio potenziale di crescita.

Nel momento in cui riusciamo ad avere un disavanzo positivo di tempo, energie e denaro, questo è il momento in cui possiamo veramente reinvestirlo sulla nostra crescita, ed è questo passaggio che innesca una crescita personale e professionale enorme.

Come aumentare la velocità di esecuzione

Ho preparato un programma in quattro punti che ti permette di mettere in pratica fin da subito questo concetto.

  1. Sviluppare la propria maestria professionale. Ovverosia essere padroni del nostro lavoro e del nostro campo. Le due colonne portanti sono: la padronanza tecnica e la padronanza culturale.

  2. Miglioramento dei processi. Questa è la prima grande leva sul tempo. Le colonne portanti sono: l’automazione e la delega.

  3. Produttività personale. L’efficacia di tirar fuori il massimo possibile dal proprio tempo. I due concetti chiave sono: surfare il bioritmo e lavorare in sprint.

  4. Miglioramento percettivo. I concetti fondamentali sono: il Teorema di Pareto invertito e i figli dello Spartano.

Maestria professionale

Padronanza tecnica

Significa essere padroni di come si esegue il lavoro, degli strumenti. Un buon punto di partenza per tutti quelli che lavorano nel digitale per esempio, è diventare dei pianisti dei comandi rapidi, che sono immensamente più veloce dei comandi dati con il mouse.

Osserva quello che fai in continuazione con il mouse e vedi se c’è un modo per poterlo semplificare con un comando rapido.

Questo è un piccolo miglioramento, ma che viene ripetuto migliaia di volte al giorno e sul lungo periodo fa guadagnare quantità enormi di tempo.

Padronanza culturale

Significa essere padroni dell’intero processo di lavoro. Non basta soltanto essere un bravissimo esecutore ma devi essere padrone di tutti i singoli passaggi che condizionano la tua esecuzione.

La padronanza professionale significa ridurre al minimo l’attrito e aumentare al massimo la velocità tra input, richiesta del lavoro e output, consegna.

Miglioramento dei processi

È strettamente collegato con la padronanza culturale. Il miglioramento dei processi si può effettuare su due colonne portanti che sono la delega e l’automazione.

Automazione

Se ci sono delle azioni che voi fate uguali per più di tre volte, vanno automatizzate.

Ci sono tanti strumenti a riguardo:

  • le azioni sequenziali dei programmi

  • Zapier

  • if this then that (IFTTT)

Strumenti che permettono di mettere in collegamento tutte le diverse applicazioni, tutti i diversi servizi che utilizziamo.

Delega

Ci sono dei professionisti che sono più bravi di noi nel fare certe cose, non ha nessun senso mettersi a dover imparare un mestiere nuovo, con tutto il tempo e la fatica e lo spreco di risorse che questo comporta, se non è strategico per la nostra professione.

Se ti sgocciola il lavandino del bagno, non ti metti a studiare idraulica per riparare solo quello se sai che lo farai per una sola volta nella vita, vai a chiamare un professionista.

Questo può sembrare una spesa ma non lo è, è un investimento, è un guadagno di tempo ed un guadagno di qualità.

Produttività

Surfare con il tuo bioritmo

Le nostre capacità cognitive cambiano a seconda del momento della giornata, ed è come se fosse un’onda, per questo che dico surfare il bioritmo. Ci sono dei momenti in cui quest’onda è al massimo e altri in cui è al minimo.

È fondamentale per un freelance rendersi conto di quale sia il proprio bioritmo e associare le task da fare in attinenza con il proprio momento della giornata.

Se sai che la mattina presto hai il tuo picco massimo, quello sarà il momento della giornata in cui ti assegnerai le task più difficili. Se invece magari dopo pranzo le tue capacità diminuiscono, andrai a fare quelle che richiedono un carico cognitivo minore.

Lavorare in sprint

La mia amatissima tecnica del pomodoro. È una tecnica molto famosa che divide il proprio tempo lavorativo in blocchi da 30 minuti, di cui 25 sono di attività e 5 sono di pausa.

Questi 25 minuti di attività si dedicano a una sola e singola task, in maniera tale da focalizzare tutte le nostre capacità mentali sul singolo compito. Nei 5 minuti di pausa invece, che sono fondamentali per la tecnica e significa staccare, la cosa migliore è staccare e cambiare ambiente perché ci permette di mantenere la nostra capacità produttiva nel tempo anziché stancarci ed esaurisce subito.

Miglioramento percettivo

Il teorema di Pareto invertito

In tutti noi creatori c’è una asimmetria tra quella che è la nostra percezione della compiutezza di lavoro e la reale compiutezza del lavoro. In altri termini, continuiamo a lavorare sul progetto pensando che sia ancora da migliorare ulteriormente, che non sia ancora pronto, quando quello è bello che pronto già da un sacco di tempo.

Siamo vittima del teorema di Pareto invertito. Il teorema di Pareto afferma che il 20% degli sforzi producono l’ 80% dei risultati, soltanto che vale anche al contrario e per un creativo questo è spesso uno standard. Impieghiamo il 90% degli sforzi per ottenere il 10% di miglioramento.

Diventare genitori Spartani

Ogni creatore sviluppa un legame affettivo con il progetto che sta facendo e quindi tende a cercare di rimandare inconsciamente il momento della separazione cercando di migliorarlo sempre di più. Si mantiene quindi questo legame con il progetto per un tempo nettamente superiore al necessario.

Bisogna invece trasformarsi in dei genitori spartani per i nostri progetti. Appena il progetto funziona, si regge in piedi e ha raggiunto la qualità che vogliamo che raggiunga, si chiude il discorso e si passa al prossimo.

Dobbiamo sviluppare l’abilità percettiva di sentire il progetto non dal punto di vista del creatore ma dal punto di vista del fruitore.

Conclusioni

Applicando queste tecniche sarai in grado di raddoppiare sicuramente la tua produttività e in questo modo sarai in grado di raddoppiare di conseguenza anche il tuo potenziale guadagno mensile e annuale.

Consiglio operativo: affronta questi punti uno per volta, diventa bravo su uno e poi passa al successivo. Non aver fretta di implementare tutto quanto subito, ci vuole tempo per digerirli, ma ti assicuro che col tempo diventeranno la tua seconda natura.

Spero di esserti stato utile e come sempre, diventando dei maestri del nostro tempo, andiamo a conquistare il mondo!

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Dario Albini

Dario Albini è un Direttore Creativo e il primo Mentore Pirata per Freelance. È specializzato nell’approccio strategico alla comunicazione. Mettendo design e marketing al servizio della strategia d’impresa. È fondatore di AtaImpact una premiata agenzia di comunicazione, The Freelancer's Island il primo coworking per creativi d’Italia ed è stato presidente dell’Associazione Illustratori Italiana. Ha lavorato per alcuni tra i maggiori brand al mondo ed è stato relatore in alcuni tra i maggiori eventi europei di settore. Ora condivide tutta la sua conoscenza per aiutare tutti i freelance, a raggiungere un successo professionale epico. Così da diventare esseri umani più liberi, appagati e felici.

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