Come risparmiare in maniera automatica

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Quest’oggi parliamo di risparmio. Vediamo come diventare campioni mondiali nel mettere da parte i nostri soldi per poterci costruire un ottimo futuro di prosperità finanziaria.

Il risparmio è una delle pratiche più importanti che possiamo applicare nella gestione dei nostri patrimoni, ed è per questo motivo che adesso ci vediamo le 4 regole per poter fare risparmio strategico.

In secondo luogo poi ci vediamo come automatizzare il processo di risparmio attraverso un sistema in 3 passaggi molto semplici.

Le 4 regole del risparmio

1. Risparmiare per risparmiare vuol dire perdere soldi

Se per risparmiare pensi che basti nascondere i soldi sotto al materasso, ti do una brutta notizia, è un metodo completamente sbagliato. Non solo è sbagliato ma equivale anche a perdere soldi!

Il problema è che esiste una cosa che si chiama inflazione, ovverosia la diminuzione progressiva del potere di acquisto della nostra moneta. Tradotto significa che i soldi che teniamo sotto il materasso stanno perdendo il loro valore.

Per fare un esempio su quanto incide l’inflazione, immaginiamo di aver messo sotto al materasso €10.000 nel 2000 e li riprendiamo ora. Il potere di acquisto di questi €10.000 adesso è diventato poco più di €7.000! Effetto della perdita di valore dovuta all’inflazione.

2. Si risparmia per raggiungere degli obiettivi finanziari

Non si risparmia tanto per risparmiare, ma si risparmia per raggiungere degli specifici obiettivi finanziari.

Obietti finanziari

  1. Fondo per le emergenze. Ovvero un fondo per far fronte alle inevitabili emergenze che nel corso di una vita e di una carriera dovremo affrontare. Se vuoi approfondire tutto il discorso legato all’importanza e la costruzione di un fondo per le emergenze, ne ho parlato qui.

  2. La pensione. Ebbene sì, molto probabilmente alla nostra pensione futura dovremo pensarci noi.

  3. I grandi acquisti di qualsiasi genere. Se tu sai che a un certo punto dovrai fare un grosso acquisto, un’ottima idea è incominciare a spezzettare quella grossa spesa dedicandogli un fondo di risparmio separato.

  4. Comprarsi asset. Comprare delle cose che dopo un po’ di tempo generano del valore, fare quindi degli investimenti. Questi asset possono essere qualsiasi cosa, azioni, fondi, ETF, opere d’arte, bottiglie di vino pregiato e case. Tutto quello che una volta comprato a 1 dopo un po’ di tempo varrà qualche cosa in più è un asset e genera del valore.

3. Comprare in saldo non è risparmiare

Il mondo in cui viviamo è disseminato di tecniche di marketing e di persuasione per poterci far spendere sempre un po’ di più. Bisogna fare attenzione.

Se devi comprarti un paio di pantaloni che costano €50 e vedi che se ne comprassi due, anziché €100, il totale sarebbe €75, alla fine di tutto questo passaggio non hai risparmiato €25, ma ne hai spesi €75.

Devi essere consapevole di quelli che sono i tuoi obiettivi, consapevole delle tue necessità e saper spendere di conseguenza. Nel momento in cui prendiamo il controllo delle nostre spese, prendiamo il controllo anche nel nostro futuro finanziario.

4. Il tempo conta

Quando dobbiamo valutare un acquisto dobbiamo fare attenzione che il tempo che ci impieghiamo nel fare tutte le varie valutazioni e i confronti, sia sensato da un punto di vista di investimento del tempo.

Per esempio io sono capacissimo di spendere delle ore nel confrontare i prezzi per trovare l’offerta migliore, ma poi alla fine mi accorgo che il risparmio che sono riuscito ad ottenere è di un paio di euro. Lo stesso tempo avrei potuto impiegarlo per poter fare cose più importanti e più efficaci per la costruzione del mio futuro finanziario.

Ha molto più senso andare ad attuare un controllo sulle spese che sosteniamo in due casi specifici:

  1. Spese molto grandi. Per cui l’impatto del risparmio dei vari confronti che possiamo fare, è tangibile.

  2. Spese ricorrenti. Perché quelle, anche se sono piccole, si accumulano nel tempo. Un risparmio contenuto di una certa percentuale sulla spesa ricorrente, può tradursi in cifre molto consistente sul lungo periodo. Mi riferisco quindi a sottoscrizioni, abbonamenti, bollette, ecc…

Come risparmiare

Queste erano le quattro regole alla base del risparmio strategico. Passiamo ora alla parte pratica. Vediamo il mio modello in 3 passaggi per poter incominciare a costruire un sistema di risparmio automatico e far sì che sia lui a occuparsi di tutto il lavoro sporco mentre noi ci facciamo bellamente la nostra vita.

1. Monitoraggio e analisi delle spese

La consapevolezza di quanto guadagnano e di quanto spendiamo, è l’anticamera per poter avere il potere della nostra situazione finanziaria. Se non sappiamo quanto guadagniamo e se non sappiamo quanto spendiamo, non c’è nessun modo per poter risparmiare in maniera efficace.

Sai già qual è stato il tuo cliente più remunerativo?

Nell’ultimo anno qual è stato l’esercente da cui hai speso più soldi?

E la categoria di spesa su cui spendi maggiormente mensilmente qual è?

Analizzare prima e monitorare poi i nostri flussi finanziari in entrata e in uscita, è la condizione fondamentale per poter essere consapevoli di quella che è la nostra situazione finanziaria.

2. Creazione di budget

Creare dei budget significa definire a priori quello che vogliamo essere la nostra spesa in una certa categoria. Stabilire dei budget significa prendere il potere sulle nostre abitudini finanziarie. Siamo noi che decidiamo se e quanto vogliamo spendere in qualsiasi categoria di spesa. Non siamo più vittime delle circostanze.

Il budget e il risparmio in generale, non sono fatti per toglierci qualche cosa, anzi, sono fatti per farci vivere meglio e per darci qualche cosa in più. Per cui nella creazione dei tuoi budget, ricordati di stabilire un budget anche per le spese di puro piacere. A quel punto, nel momento in cui quelle spese saranno budgettizzate e previste, diventeranno di maggior piacere, perché si tolgono completamente tutti i sensi di colpa.

Macrobudget e microbudget

Una strategia che io trovo eccezionalmente efficace è quella di utilizzare macro budget e micro budget. Si parte da un principio molto semplice che ha espresso benissimo Warren Buffett in una delle sue famose frasi: “non si risparmia tutto quello che rimane dopo aver speso, ma si spende tutto quello che rimane dopo aver risparmiato”.

Il macro budget serve proprio per definire quali sono le percentuali dedicate alle spese e quali invece sono dedicate al risparmio ed eventualmente poi all’investimento.

Uno dei modelli più utilizzati è quello del 90/10. 90 % dei nostri soldi guadagnati va a coprire le spese, il 10 % invece viene risparmiato. Questa proporzione del 90/10 può essere completamente cambiata. Un altro modello classico è l’80/20 o 75/25.

3. Mettere via parte dei guadagni

In questo caso i dipendenti hanno una comodità in più rispetto a noi freelance, perché avendo uno stipendio fisso, per loro è molto più semplice fare questa operazione. Sanno quanto guadagnano, decidono una cifra fissa da togliere ogni mese, settano un bel bonifico ricorrente e il sistema di automazione per il risparmio è bello che fatto.

Il problema che abbiamo noi freelance è che non abbiamo idea di quanto fattureremo di mese in mese. Per cui la nostra strategia deve essere quella non di decidere una cifra fissa al mese, ma di stabilire piuttosto una percentuale da staccare da tutti i nostri guadagni.

Le 2 app per automatizzare il processo di risparmio

Tutto bene vero? Tutto bene un cavolo! Perché fare tutta questo richiede un sacco di lavoro. Prendere tutti i flussi di entrata e in uscita, analizzarli, capire dove spendiamo di più e di meno, fare i budget, poi calcolare le percentuali di ogni bonifico che ci entra e da lì andare a fare il nostro fondo per il risparmio è faticoso!

Però c’è una buona notizia, viviamo nel mondo del digitale e si può automatizzare facilmente con due app completamente gratuite.

  1. Yolt: per l’analisi e il monitoraggio dei flussi in entrata e in uscita e la budgettizzazione

  2. Oval: per mettere via dinamicamente e in automatico una certa percentuale dei guadagni.

Con queste due app automatizziamo completamente questi processi. Li settiamo una volta e poi lasciamo andare.

Yolt

Funziona in modo molto semplice: si aggiungono i conti correnti o carte di credito a loro associati e una volta collegati, l’app scarica in automatico tutte le transazioni che abbiamo fatto e incomincia a raggrupparle per tipologie.

In questo modo non soltanto abbiamo raccolto la panoramica di tutte quelle che sono le nostre spese e i nostri risparmi, ma possiamo andare anche ad impostare i budget per categorie.

Se per caso decidi che per una certa categoria di spese non vuoi spendere più di un tot al mese, basta impostare il budget e l’app si sincronizzerà automaticamente con i tuoi account e ti avviserà nel momento in cui ti stai per avvicinare al budget che hai impostato.

Oval

Funziona in maniera molto simile a Yolt. Una volta collegati i conti si possono settare degli step che ci permettono di automatizzare il processo di risparmio.

  • Con la funzionalità arrotondamento dinamico ad esempio, ogni volta che fai una spesa, Oval la arrotonda per eccesso, trasferendo l’eccesso nel fondo per il risparmio.
  • Un’altra funzionalità è quella di mettere un accumulo fisso settimanale. Ogni settimana puoi impostare l’app per mettere via un tot di soldi.
  • Infine la funzione più bella di tutte per noi freelance, quella che ci permette di mettere via una percentuale specifica dei nostri guadagni.

In questo modo Oval ci setta tutti questi step e pian pianino, step dopo step, quello che succede è che ci accumula automaticamente i nostri risparmi.

Considera che Oval è una specie di piccolo conto corrente, ha il suo iban, per cui poi questa cifra può essere bonificata ai conti che utilizziamo.

Investimenti con Oval

Oval dispone anche di portafogli di investimento. L’app è gratuita, ma monetizza nel prendere una piccola percentuale nel caso decidessi di investire i risparmi.

Si possono fare anche gli investimenti automatici, attraverso la funzione piano di accumulo. È uno strumento estremamente efficace per poter costruire risparmi e investimenti sul lungo periodo.

Conclusioni

Abbiamo visto le 4 regole alla base del risparmio strategico e applicando soltanto quelle, diventiamo automaticamente dei campioni del risparmio.

In secondo luogo abbiamo visto il modello per costruirci un sistema per poter mettere da parte i nostri guadagni in maniera completamente automatica.

Spero che questo sistema possa essere una svolta tanto quanto lo è stato per me, e come sempre, con più dobloni risparmiati che mai nelle nostre casse da pirati, andiamo a conquistare il mondo!

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Dario Albini

Dario Albini è un Direttore Creativo e il primo Mentore Pirata per Freelance. È specializzato nell’approccio strategico alla comunicazione. Mettendo design e marketing al servizio della strategia d’impresa. È fondatore di AtaImpact una premiata agenzia di comunicazione, The Freelancer's Island il primo coworking per creativi d’Italia ed è stato presidente dell’Associazione Illustratori Italiana. Ha lavorato per alcuni tra i maggiori brand al mondo ed è stato relatore in alcuni tra i maggiori eventi europei di settore. Ora condivide tutta la sua conoscenza per aiutare tutti i freelance, a raggiungere un successo professionale epico. Così da diventare esseri umani più liberi, appagati e felici.

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